Sergio Deleo - Il Blog

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lunedì 18 luglio 2016

Alpamayo - 27 anni dopo




Era il Luglio del 1989 . Per il sottoscritto,  Guido e mio fratello Stefano, accompagnati da Donatella e Manuela, si trattava della nostra prima esperienza  extraeuropea. Quattro settimane in Cordigliera Blanca, le Ande e le grandi montagne oltre i seimila metri di quota, che Emozione! Fu certamente un successo. Scalammo infatti il Huascaran, che con i suoi 6768 metri è la montagna più alta del Perù, il bellissimo Chopicalqui e anche il Vallunaraju. Purtroppo però la montagna più ambita, L’Alpamayo, considerata da sempre una delle più belle del mondo,  ci sfuggì a causa del maltempo. Da allora ho avuto modo di vedere e in alcuni casi di salire,  molte altre montagne nelle Alpi e nel Mondo ma soltanto questa primavera, 27 anni dopo il primo tentativo,  è venuto finalmente il momento dell’Alpamayo.

 A metà Giugno, in compagnia di Raul, abbiamo ripetuto la via dei francesi che risale una delle tante cannelures di questa incredibile parete triangolare. Sempre di più, in questi anni di forte cambiamento climatico, il mese di Giugno sembra essere quello maggiormente indicato per le salite tecniche su queste montagne. Le condizioni erano infatti ancora ottime sulla nostra via come sulle altre montagne, anche se i segni dell’imminente degradazione degli itinerari erano già visibili ( l’ultima stagione delle piogge a portato pochissima neve sulla Cordigliera). Il pendio si presentava in neve o in ghiaccio gradinato, ottimo da proteggere, ed erano già presenti le soste su Abalakov e Estacas. Una sola cordata in parete, tempo magnifico, non particolarmente freddo e con zero vento, peccato per…..non saprei proprio !  Il comodo avvicinamento al campo alto che avevo effettuato nell’89 si è invece complicato parecchio e nella parte alta, sotto il colle, sono ora presenti alcuni brevi muri verticali ( qualche doppia in discesa). Tempo bello per tutti i quindici giorni di permanenza con forte vento all’inizio del trekking e alba mozzafiato dalla vetta dell’Ischinca salito in una rapida due giorni da Huaraz. Il Perù non è certamente più quello di un tempo e neanche quello di dieci anni fa con Daniela ma i colori caldi del Sudamerica , i panorami  affascinanti e la simpatia contagiosa dei Peruviani  invitano a tornare ancora. Nel sito la relativa galleria fotografica.