La parte tecnica di questo breve itinerario si risolve in
circa sette lunghezze tra il 5+ e il 6a e nell’occasione, si trattò di una
dura lotta contro un vento fortissimo. Le forti raffiche ci obbligarono spesso a tenerci ai
friends in attesa che l’intensità delle raffiche diminuisse , nonché ad una
discesa con doppie cortissime per non rischiare d’incastrare le corde! Solo
sotto la vetta, passando sul versante est, avemmo fortunatamente diritto ad un
po’ di tregua. Il tentativo alla magnifica vetta del Cerro Grande era
previsto lungo la cresta est. Questo itinerario di stampo
classico presenta trattidineve o ghiaccio con pendenze sino ai 50 gradi
e alcuni tratti affilati . Malgrado fosse prevista una breve finestra di bel
tempo per la mattinata prescelta, nebbia e vento violentissimo, non ci
permisero neanche di superare interamente il ghiacciaio per portarci all’inizio della cresta, rendendoci difficile lo
stesso rientro al campo! Fortunatamente,nel corso della spedizione , riuscimmoanche a ripetere la via Comesana-Fonrouge alla Guillaumet ( 2580 m )
,una delle vie di arrampicata più
ripetute del gruppo, che presenta difficoltà dell’ordine del 5+ / 6a (un tiro
di 6b non obbligato).
dal centro immagine il profilo ancora in ombra della Comesana
Comesana-tiro chiave
Comesana-traverso dopo il tiro chiave
In effetti questa montagna posta all’estremità nord del
gruppo del Fitz-Roy risulta essere quella più facile da raggiungere tra quelle
intorno al Chalten ( sono necessarie 3/4 oredal ponte
sul Rio Elettrico a Piedra Negra dove ci si accampa). Inoltre la discesa da
questa bella e panoramica vetta, lungo la via Amy,è relativamente rapida. Super consigliabile per queste montagne il sito di Rolando Garibotti PATAclimb.com . Trovate anche un mio articolo sul Vertical n.33 gennaio/febbraio 2012 nonchè le relative fotogallery nel mio sito.