Un altro sogno è uscito
finalmente dal cassetto! Da sempre, infatti,
avevo in mente di visitare il grande nord, di abbracciare con lo sguardo
gli spazi sconfinati nei quali mare e montagne si confondono. Calzare gli sci
sul bordo del mare o prendere un traghetto
con gli scarponi ai piedi e gli sci in mano, pronto ad iniziare la gita
al di là del fiordo. Visitare i piccoli agglomerati di casette colorate e i
porti pieni di pescherecci dominati da
montagne dalle forme bizzarre. Osservare le luci verdi fluorescenti dell’aurora
boreale, spostarsi come spettri nel cielo stellato. Tutto questo e molto di più
ho avuto modo di vivere negli undici giorni di viaggio trascorsi in
Norvegia, con la piacevole compagnia
degli altri partecipanti allo Skifjord di Avventure nel Mondo ben coordinato da
Alberto. Accanto a me ,a disegnare curve negli ampi e regolari pendii di queste
magnifiche montagne, Stefano, Matteo, Diego, Erica, Laia, Maria, Gabriella,
Simonetta, Giacomo e Andrea.
Abbiamo iniziato la nostra vacanza nella zona di Tromso salendo il Gratinden 871 m da Storelv (isola di Kvaloy) e il Soltindan (antecima N) (isola di Ringvassoy) 700 m da Gamnes. Siamo poi scesi verso le isole Lofoten andando, strada facendo, allo Strandstinden 1076 m (isole Vesteralen) da Lodingen . Nei giorni successivi abbiamo poi salito lo Gaitgaljartinden da Liland, 1085 m (Lofoten) e il Pilan 755 m da Laupstad (Lofoten). Tornando verso Tromso ci siamo concessi ancora qualche giornata nella zona della penisola di Lyngen, andando prima al Kjelvagtinden (isola Uloya) 1104 m da Hamnnes , poi al Tafeltinden 1395 m, penisola di Lyngen, da Kopangen, ed infine allo Storhaugen 1142 m da Djupvik durante la giornata di rientro all’ aeroporto. Le gite hanno molto spesso dislivelli contenuti e qualche "ripellata" aiuta a utilizzare a pieno la giornata e a sfruttare i pendii più belli. Gli itinerari sono generalmente facili, su montagne dai pendii vastissimi “fatte appositamente per lo sci”; nella zona delle Lofoten e nella penisola di Lygen si possono però trovare anche gite più impegnative dove piccozza e ramponi possono tornare utili. Nel nostro caso la salita allo Strandstinden e soprattutto quella allo Gaitgaljartinden si sono guadagnate il livello BSA. Gli episodi di maltempo a queste latitudini sono frequenti ma hanno il merito di portare sempre neve fresca. L’innevamento per il momento è ancora buono ma non abbondante. Per concludere posso aggiungere che, come sempre mi succede al rientro dai miei viaggi, invece di poter spuntare un' avventura dal mio lungo elenco, mi ritrovo con la voglia di tornare ancora in quei luoghi e tra quelle montagne! Arrampicare alle Lofoten, vie di misto nella Penisola di Lyngen , cascate di ghiaccio nell’Eidfjord, nuove idee che come tarli incominceranno incessantemente a lavorare….
Sul sito la relativa fotogallery.
Abbiamo iniziato la nostra vacanza nella zona di Tromso salendo il Gratinden 871 m da Storelv (isola di Kvaloy) e il Soltindan (antecima N) (isola di Ringvassoy) 700 m da Gamnes. Siamo poi scesi verso le isole Lofoten andando, strada facendo, allo Strandstinden 1076 m (isole Vesteralen) da Lodingen . Nei giorni successivi abbiamo poi salito lo Gaitgaljartinden da Liland, 1085 m (Lofoten) e il Pilan 755 m da Laupstad (Lofoten). Tornando verso Tromso ci siamo concessi ancora qualche giornata nella zona della penisola di Lyngen, andando prima al Kjelvagtinden (isola Uloya) 1104 m da Hamnnes , poi al Tafeltinden 1395 m, penisola di Lyngen, da Kopangen, ed infine allo Storhaugen 1142 m da Djupvik durante la giornata di rientro all’ aeroporto. Le gite hanno molto spesso dislivelli contenuti e qualche "ripellata" aiuta a utilizzare a pieno la giornata e a sfruttare i pendii più belli. Gli itinerari sono generalmente facili, su montagne dai pendii vastissimi “fatte appositamente per lo sci”; nella zona delle Lofoten e nella penisola di Lygen si possono però trovare anche gite più impegnative dove piccozza e ramponi possono tornare utili. Nel nostro caso la salita allo Strandstinden e soprattutto quella allo Gaitgaljartinden si sono guadagnate il livello BSA. Gli episodi di maltempo a queste latitudini sono frequenti ma hanno il merito di portare sempre neve fresca. L’innevamento per il momento è ancora buono ma non abbondante. Per concludere posso aggiungere che, come sempre mi succede al rientro dai miei viaggi, invece di poter spuntare un' avventura dal mio lungo elenco, mi ritrovo con la voglia di tornare ancora in quei luoghi e tra quelle montagne! Arrampicare alle Lofoten, vie di misto nella Penisola di Lyngen , cascate di ghiaccio nell’Eidfjord, nuove idee che come tarli incominceranno incessantemente a lavorare….
Sul sito la relativa fotogallery.