Questa estate non sembra la più
adatta ad arrampicare in quota, in zone come i pilastri del Brouillard o i
Piloni del Freney. Nell’Agosto del 2010 eravamo stati piu fortunati ( rispetto
a quest’anno ci vuole poco! ) e con Marcello, Simona e Michel avevamo avuto la
fortuna di ripetere la via Les Anneaux Magiques al Pilastro Rosso. Si tratta di
una spettacolare linea di fessure, aperta da
Piola e Anker nel 89, che supera
il pilastro nel centro con difficoltà obbligatoria intorno al 6b (Frieds fino al 3BD). Il tiro più duro in realtà è di placca e supera un bel
muro di granito lavorato. Si arrampica nel cuore del Bianco sospesi sopra il
caotico ghiacciaio del Brouillard.
Nell’occasione si era scelto di dormire
qualche ora in meno ma nei lussi del
rifugio Monzino anziché salire ai
bivacchi Eccles, posti in un luogo senza eguali, troppo spesso però intasati
dagli alpinisti, in particolare e come ovvio
quando le condizioni delle pareti sono buone.
Visto il livello della
via, avevo casualmente deciso di non privare Marcello, mio compagno di cordata,
del piacere di risolvere i tiri più duri , mentre io mi sarei accontentato di
quelli più facili. Cosa non si fa per i soci……Un pittoresco banco di nuvole
aveva poi avvolto la parte alta del
Bianco in barba alle meteo volta al beau fix , tenendoci così al fresco per
tutta la giornata e permettendoci di incastrare mani e piedi nelle fessure
senza il minimo dolore.
Una super giornata comunque, passata all’inseguimento di Michel e Simona
che filavano diritti verso la vetta malgrado il ghiaccio nelle fessure terminali, per poi calarci
tutti e quattro in doppia alla base e agli zaini, puntando ai verdi pascoli del fondo valle così lontani da
sembrare un miraggio. !