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Condizioni ottime per questa bella salita ,molto panoramica ed interessante. Raggiunta la base della Nord siamo saliti per un evidente canale nevoso fini ad un piccolo ripiano alla base della cresta che abbiamo poi seguito, per terreno misto e aggirando le placche più compatte sul lato Nord, fino alla prima spalla e alla successiva sella( questo tratto si può facilmente evitare salendo direttamente il pendio che costeggia lo sperone della via Manera).
Il salto roccioso seguente si può anch’esso evitare con un largo aggiramento a ovest, oppure, come abbiamo fatto noi e la cordata che ci seguiva, lo si può superare più direttamente con tre lunghezze su del bel gneiss rossiccio.
Il primo e il terzo tiro si possono superare per linee differenti ma con difficoltà certamente non inferiori al quarto/quinto grado, il secondo risulta invece più facile e di raccordo (Friends medi).
Abbiamo poi raggiunto la bella e nevosa cresta finale che costeggiata la ripida parte finale della parete nord conduce, elegante, alla torre della Madonnina. Certamente un itinerario consigliabile per uno dei quattromila più gettonati e amati delle Alpi.
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a sinistra il profilo della Manera |