Sergio Deleo - Il Blog

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sabato 12 luglio 2014

Pala del Rifugio spigolo Castiglioni



Ancora una pazza settimana estiva con piogge forti e neve poco oltre i 2000 metri. Ma infondo noi alpinisti ci stiamo abituando alle bizzarrie climatiche di questi anni. I primi giorni di Giugno ,caratterizzati al contrario da un caldo africano sono stato con Davide in Dolomiti, nel gruppo delle Pale di San Martino, una delle zone delle Dolomiti con la roccia migliore. Alcune vette inoltre superano di poco i duemila metri e quindi si prestano anche visite tardo primaverili o autunnali  (Credo si possa dire lo stesso per alcune vette del gruppo del Civetta , delle Dolomiti di Zoldo o delle Pale di San Lucano).

Fessura Francescini al Dente del Rifugio
Con Davide abbiamo scelto la Pala del Rifugio,il Dente del Rifugio e la punta della Disperazione in val Canali ,sopra al rifugio Treviso che si raggiunge in meno di un ora dalla macchina.. Si tratta appunto di montagne  particolarmente basse oltre che  interessanti e quindi meno condizionate dall’inverno  molto nevoso appena trascorso. Alla Pala del Rifugio abbiamo ripetuto una delle grandi classiche della zona, lo spigolo Castiglioni  Detassis. 

 
Spigolo Castiglioni alla Pala del Rif.

 Esposizione nord Ovest ; mezzoretta di avvicinamento ; arrampicata particolarmente bella soprattutto nella seconda parte di questa via lunga circa 700 m ; difficoltà intorno al quinto con il tiro più impegnativo nel  diedro camino che porta alla prima spalla (tiro lungo e sostenuto) ; discesa "dolomitica" lunga e per  cenge esposte e detritiche verso il passo delle Mughe o in alternativa in doppia a Sud, dalla cresta di collegamento con il Sass dell’Ortiga. La neve ancora presente sulle cenge ci ha costretto a questa seconda soluzione ma si tratta di un opzione sicuramente  sconsigliabile perchè molto esposta alle cadute di pietre. Al Dente del Rifugio abbiamo ripetuto la bella linea della fessura Franceschini poi concatenata con la Timillero Secco alla punta della Disperazione.

tiri centrali dello spigolo Castiglioni






        Anche queste ultime presentano roccia ottima e difficoltà intorno al quinto per la prima e quarto per la seconda  con discese rapide  in  doppia e qualche tratto attrezzato(circa 500 m di dislivello unendo le due vie). Abbiamo anche ripetuto la via Chiarastella al dente del Rifugio che presenta un tratto centrale molto bello e sostenuto . 

 
Fessura Franceschini al Dente del Rifugio

Sconsiglio però i primi due tiri insidiosi e non belli tra le teppe. Alla base del muro interessante si arriva bene spostandosi di poco a destra dallo  spigolo Franceschini . Dente e Disperazione non presentano certo grandi pareti ma si prestano bene alle mezze giornate e a "prendere le misure" con l'arrampicata mai banale di queste montagne. Certamente da tenere presenti per una prossima visita le  linee eleganti offerte dal Sass dell’Ortiga. Ottima accoglienza al rifugio per questa prima tre giorni dolomitica dell’anno. 

A sinistra il classico spigolo del Sass dell'Ortiga