Ricollegandomi al mio ultimo post e quindi
sempre a proposito di belle vie poco conosciute e frequentate ai Satelliti del
Tacul , vi do due info sulla Super Lorenzi al Pic Adolphe Rey . Ho ripetuto
questo itinerario con Marcello nell’estate del 2009. Si tratta di una bella
linea di fessure situata poco a sinistra della Lorenzy-Rey , non lontana
dalla Gervasutti ( a torto tutt’altro
che classica) e quindi sulle pareti di sinistra della larga piramide del Pic
Adolphe.
250 metri di parete pari a sette , otto tiri. Risulta come sempre ben descritta nella guida di G.Buscaini e come molte altre aperte negli anni 80, presenta una gradazione non certo larga. Particolarmente impegnative mi sono sembrate la parte superiore della fessura che parte dalla seconda terrazza (credo sia la seconda lunghezza una volta saliti sulla cengia di partenza) e soprattutto la fessura che parte molto larga, dopo il diedro appoggiato da sinistra a destra.
La relazione parla di sesto superiore, settimo meno e A1; secondo la mia valutazione si tratta di ostico /ostico più visto che oltre il 6a trovo solo lungo e non sono più in grado di fare sofisticate distinzioni! Poco o nullo il materiale presente in via , munirsi quindi di una bella scelta di friend fino al 4 BD.
Di questa via ricordo senz’altro il magnifico granito dei satelliti ma soprattutto la prima doppia. Infatti, come spesso succede quando si ha l’ultima funivia da prendere, una delle due corde a pensato bene di visitare il cuore pulsante della montagna infilandosi in una profonda fessura per poi non volerne più uscire, costringendoci così ad un doloroso taglio e complicandoci non poco le calate successive a countdown ormai iniziato …….
250 metri di parete pari a sette , otto tiri. Risulta come sempre ben descritta nella guida di G.Buscaini e come molte altre aperte negli anni 80, presenta una gradazione non certo larga. Particolarmente impegnative mi sono sembrate la parte superiore della fessura che parte dalla seconda terrazza (credo sia la seconda lunghezza una volta saliti sulla cengia di partenza) e soprattutto la fessura che parte molto larga, dopo il diedro appoggiato da sinistra a destra.
La relazione parla di sesto superiore, settimo meno e A1; secondo la mia valutazione si tratta di ostico /ostico più visto che oltre il 6a trovo solo lungo e non sono più in grado di fare sofisticate distinzioni! Poco o nullo il materiale presente in via , munirsi quindi di una bella scelta di friend fino al 4 BD.
Di questa via ricordo senz’altro il magnifico granito dei satelliti ma soprattutto la prima doppia. Infatti, come spesso succede quando si ha l’ultima funivia da prendere, una delle due corde a pensato bene di visitare il cuore pulsante della montagna infilandosi in una profonda fessura per poi non volerne più uscire, costringendoci così ad un doloroso taglio e complicandoci non poco le calate successive a countdown ormai iniziato …….